Guido Meini sul Gazzettino parla di Siena
(...) Quarto anno alla Reyer, cosa si prova ad affrontare oggi Milano, Siena e Pesaro? «L'impatto emotivo c'è stato a Siena, in quel palazzo ho anche giocato tanti anni da piccolo e nelle giovanili allenava Pianigiani. Ora ci abbiamo fatto l'abitudine». (...)
Corriere dello Sport edizione Roma
Dal 2007 la Serie A di basket ha un padrone assoluto: Montepaschi Siena. Nelle finali scudetto degli ultimi cinque anni se l'è vista una volta con Bologna, una con Roma, due contro Milano e una con Cantù ma il risultato non è mai cambiato. Quello guidato da Pianigiani è già un pezzo di storia del basket italiano, al livello della Borlotti Milano (o Simmenthal) di prima e dopo la Seconda guerra mondiale o Varese a cavallo degli anni Sessanta e Settanta. Siena è un progetto a misura di basket che nasce dalla programmazione e dalla capacità di saperinvestire.Solo Milano tiene il passo mentre Acea Virtus Roma si è avvitata in una crisi che non riesce a toccare il fondo.
Nella capitale, infatti, da qualche anno dicembre è diventato il mese degli esoneri: Repesa, Gentile, Boniciolli e così, dopo l'ennesima sconfitta, stavolta contro Avellino al supplementare, anche, Lardo comincia a dormire scomodo. Subito ne ha pagato le conseguenze Dasic, messo fuori squadra dopo la partita di Treviso, rimpiazzato con il greco Kakiouzis chiamato due giorni prima il match contro gli irpini per tappare la falla.
Il 2011 è stato l'anno degli Europei in Lituania, vinti, manco a dirlo, dalla Spagna. L'Italia ha fallito le qualificazioni ma è stata ripescata grazie all'allargamento a 24 squadre chiesto dal paese ospitante e confermato dalla Fiba. Però, per la squadra di coach Pianigiani, le cose non sono andate come sperato. La magia di Siena resta nell'aria della Toscana, dall'allenatore dei senesi tanta voglia ma i risultati latitano.
Gli azzurri naufragano nel girone eliminatorio, finendo dietro a Francia, Serbia, Germania e addirittura Israele. Nessun italiano entra nelle top ten delle statistiche per punti, rimbalzi, assist, palle rubate e stoppate malgrado sul parquet ci siano tre NBA come Gallinari, Belinelli e Bargnani. Si chiude 17mi, al pari di Ucraina, Croazia e Polonia, con un record di una partita vinta e quattro perse. Nel quintetto base della competizione brillano il play francese di San Antonio Tony Parker, Juan Carlos Navarro, Lester Mc- Calebb, Andrej Kirilenko e Pau Gasol. L'Italia è ferma al verde della Montepaschi.