Corriere di Siena
SIENA - La Montepaschi riapre la porta all'Eurolega e si tuffa in una Top 16 che assomiglia tanto ad una corrida, con tre avversarie spagnole da incrociare sulla strada che conduce ai playoff. Il primo "toro da matare" arriva a Siena (PalaEstra ore 20.45) da Bilbao ed è tenace avversario di una partita che già assomiglia ad uno spareggio: in un momento di difficoltà come quello che i Campioni d'Italia stanno vivendo, annerire subito la casella delle vittorie vuol dire infatti anche acqui- sire morale e sicurezza. Qui Montepaschi. Difendere il fattore campo è una buona regola da seguire per fare strada. Come del resto iniziare con una vittoria, anche perché il calendario dei tricolori poi si fa in salita (mercoledì prossimo a Madrid, il 2 febbraio a Malaga) e recuperare terreno è sempre molto difficile, più che mai in un momento di complessiva instabilità come l'attuale. L'assenza di Lavrinovic, in Eurolega, è pesantissima lasciando solo Andersen (che pure è in un momento di strepitosa condizione) nel settore che più di ogni altro fa la differenza quando si vuole arrivare in fondo alla competizione europea. Si può tamponare con l'esperienza di Sto-nerook, qualche furbata di Michelori, la verticalità di Ress ma il talento del lituano è altra cosa e, fino a quando Ksistof non potrà rientrare, il confronto con i lunghi delle avversarie di coppa è di sicuro un forte rischio che si corre. Impostare la partita sul ritmo e i giochi di rottura di Mc Calebb può essere una soluzione, fermo restando il fatto che l'esperienza di Rakocevic e Thornton deve venire a galla per rappresentare una credibile alternativa offensiva al playmaker statunitense. Di sicuro non è concesso un impatto soft, eufemismo, come quello della gara di domenica scorsa contro Montegranaro. Perché in Italia esistono margini di recupero, in Europa no. Ma il carattere, l'esperienza e la "fame" di Pianigiani e dei suoi giocatori sono un bonus spendibile. Magari con l'aiuto, determinante del pubblico senese. Qui Gescrap Nella sua storia internazionale, che è breve ma intensa, Bilbao varca per la terza volta i confini italiani: la prima fu a Treviso, per l'Eurocup, nel 2009/2010, recentemente ha conosciuto Desio (sconfitta da Cantù), ma certo l'approdo a Siena ha un fascino diverso, anche perché decisamente più prestigioso è il contesto di una Top 16, subito raggiunta in quella che è la prima esperienza del club in Eurolega. Ha molto di basco, sul piano della grinta e della voglia di affermarsi, questo Gescrap, che pure si affida ad un coach greco (Katsikaris: nel suo curriculum Aek, Aris ma anche alencia e S.Pietroburgo) e schiera appena tre giocatori spagnoli (Grimau, Mumbru, Lopez, oltretutto catalani): vincere con Olimpia-cos, Fenerbahce (a Istanbul) e cacciar fuori dalla seconda fase i cugini di Vitoria è sinonimo di grande carattere, anche se poi qualche passo falso è stato compiuto, pagando dazio probabilmente all'inesperienza. In realtà è un basco "naturalizzato" l'uomo-chiave nei successi del Gescrap, quel Marko Banic che vive a Bilbao dal 2005 e che ha disputato una regular season da urlo (dieci volte in doppia cifra, 15.7 punti di media) mostrando a tutta Europa cosa significhi essere un'ala che sa attaccare dal post-basso. E' proprio nei giochi che partono da quella zona del parquet che Bilbao ha costruito le sue fortune, con l'aggiunta di un buon asse play-centro (l'ex virtussino Jackson e D'or Fischer, trascorsi al Maccabi ed al Real) a far quadrare i conti. Arbitri e media Fischiano Srclcn Radovic (Croazia), Jakub Zamojski (Polonia) e Olegs Latisevs (Lettonia). Diretta tv del match su Sportitalia, radiocronaca su Radio Siena ed Antenna radio esse.
M.T.