La Nazione

UN SOLO PUNTO per festeggiare, un solo punto per chiudere questa infinita corsa al primo posto. Un primo posto che non vuole arrivare e che non c'è neppure adesso, con la Mens Sana a 5 vittorie su 6 ed una sola partita da giocare. In un certo senso è normale che sia così. Perché se questa è la stagione più difficile di sempre, lo è ogni settimana, ogni partita. A proposito di difficoltà: «Quella con il Real Madrid sarà la partita più difficile dell'anno». Simone Pianigiani guarda al futuro ma solo perché la sala stampa è quella di Euroleague. I numeri non contano quando perdi di uno e anche se quelli del girone, grazie alle straordinarie vittorie ottenute finora, garantiscono alla Montepaschi margini importanti, i pensieri di Pianigiani sono tutti rivolti a quanto è successo in campo, "alla tonnara" come l'ha definita. «Siamo arrivati stanchi dopo la Coppa Italia e questo lo sapevamo. Abbiamo dovuto rinunciare a Michelori infortunato ed i lunghi in questo tipo di partite sono sempre importanti. Certo in campo si è vista  una partita davvero dura, con tanti, troppi contatti». In un paio di circostanze è stata evitata la rissa. Le simulazioni (da una parte) ed i colpi (dall'altra) di Banic su Stone-rook, tanto per citare il caso più lampante, non sono passati inosservati. E meno male che l'Euroleague aveva messo sul piatto in estate la volontà di "ripulire" le partite. Viene da chiedersi il perché di questa protezione nei confronti di una squadra che anche nell'ultima casalinga con il Real aveva concluso con una bella rissa. Recidivi? Un dato di fatto. Pianigiani, però, non vuole approfondire i due falli intenzionali chiamati successivamente ad un altro fischio (se ne vede raramente uno, figuriamoci due) né parlare dei 23 falli chiamati alla Mens Sana contro i 18 di Bilbao. «Abbiamo cercato fino all'ultimo di portare a casa la partita che ci avrebbe garantito il primo posto. Non ci siamo riusciti per alcuni dettagli. Ci proveremo giovedì prossimo nella gara più importante della stagione». C'erano anche i tifosi del Commandos al Bilbao Arena. A Siena potranno raccontare quanto è stato difficile per la Montepaschi giocare una partita di quel tipo, contro una squadra che ha fatto sostanzialmente a cazzotti. A Pianigiani (e a chi va a vedere la Mens Sana) piace invece fare pallacanestro. E per farla alla grande serva anche l'aiuto del pubblico. Contro il Real Madrid più che mai.

Federico Cappelli