Il Messaggero Marche intervista Dalmonte

PESARO - Sarà una Montepaschi stravolta dai cambiamenti quella che domani sera (ore 20,30) scenderà all' Adriatic Arena per la quartultima di ritorno. I campioni d'Italia quest'anno hanno rivoluzionato più volte il roster in corsa e a Pesaro si presenteranno senza Moss, Michelori, Thornton e Rakocevic e con Kaunenas in forse (anche se l'allenatore pesarese è convinto che qualche minuto lo farà). Le risorse non mancano comunque alla truppa di Pianigiani, però Luca Daimonte è onesto nella sua analisi! «La rosa di Siena e costantemente in movimento, con equilibri da reinventarsi – sottolinea il vice coach azzurro - Ha vissuto un'annata tormentata, costellata dalle porte girevoli e per una formazione che disputa due competizioni non è facile trovare le scelte giuste. Ha però mantenuto il suo status mentale che le ha dato continuità a prescindere dai risultati. Si propone sempre con un sistema e una identità, con leadership. Le difficoltà di organico le hanno impedito di comandare la stagione regolare, ma ha vinto la Coppa Italia e ha sfiorato le Final Four di Eurolega. Oggi Siena è vista a livello europeo come un sistema performante, forse è riconosciuta maggiormente in Europa che in Italia, dove siamo legati al campanilismo e a una vena di antipatia per chi vince sempre».

Quest'anno, a differenza degli ultimi campionati, la Montepaschi arriva a Pesaro senza avere la certezza matematica del primo posto in classifica (è a più quattro da Cantù che deve riposare), in pratica le basta una sola vittoria per ottenere l'ennesimo primato. La Scavolini Siviglia è stata capace di imporsi all'andata di tre lunghezze e vuole provare a essere l'unica squadra a superare la Mens Sana due volte nella stessa stagione. «A Siena disputammo una delle migliori partite dell'anno. Anche all'andata eravamo senza Cusin - riprende Luca Dalmonte - ma il momento che attraversava Siena era molto particolare. Inoltre McCalebb ha giocato solo i primi 20' e non c'era Lavrinovic. Ora la nostra energia deve essere proiettata nel prepararci al meglio all'impegno. Dobbiamo essere ambiziosi considerando che loro non sono i più forti, sono i più bravi». Insomma, Pesaro ha delle possibilità di intervento, mettendoci del suo e non c'è nulla di scontato o acquisito.

I toscani faranno debuttare Jonas Maciulis, un aiuto non indifferente nel ruolo di ala che al momento poteva sembrare non ottimamente coperto. «E' un giocatore con una grande scuola tecnica di pallacanestro alle spalle, lo abbiamo visto a un target alto di Eurolega e va a inserirsi in una organizzazione importante», considera il tecnico biancorosso.

Se il match con Sassari era quello della svolta per continuare la corsa alle prime quattro posizioni, quello con Siena cos'è? «Òggi proviamo a giocare per i primi quattro posti. Battere la Montepaschi vorrebbe dire conquistare un bonus unico» ammette Dalmonte. McCalebb e compagni stanno viaggiando a più di 90 punti di media nelle ultime uscite e la Vuelle dovrà dar fondo a tutta la sua abilità difensiva per spuntarla.(...)