Corriere di Siena
La Montepaschi è viva e sa ancora graffiare. Acciuffa l'Olympìacos sull'1-1 vincendo 81-80 il secondo atto delia serie playoff e si garantisce una lunga settimana ad Atene, la prossima, nella quale cercare dì rendere ai greci il k.o. della sfida inaugurale: strada per Istanbul ancora percorribile, dopo 30' di dominio assoluto ma col brivido finale di un nuovo sorpasso ospite (14-27 il parziale dell'ultimo periodo) che sfuma poco prima della sirena, quando McCalebb (21 punti, il migliore fra i Campioni d'Italia) strappa la palla di mano a Printezis e alza il pugno al cielo di viale Sciavo. Va in scena la notte dell'esperienza al PalaEstra. Quella di Rakocevic ma ancor più quella di un commovente Lavrinovic, che ne mette 18 sbagliando solo un tiro (e prendendo 6 rimbalzi) nonostante una schiena a pezzi. La difesa tricolore cancella Spanoulis (due canestri in 31') ma ancora non ha trovato il modo di tagliare fuori gli avversari a rimbalzo (24-38 il computo), l'interrogativo più preoccupante alla vigilia delie due gare di Oaka. L'Olympìacos sceglie di partire togliendo respiro a McCalebb e lavorando duro sui raddoppi difensivi ma rispetto a gara-I recupera il desaparecido Antic, dalle cui mani passano praticamente tutti i palloni del break (6-11). C'è anche Moss ad incidere più dì quanto non avesse fatto nella prima: Pianigiani lo sdogana in marcatura su Spanoulis, il "dread" mensanino ne esce con i punti del sorpasso (14-13) al 6'. Palasport simile ad un girone infernale, incendiato da un metro arbitrale che non convince, intanto McCalebb si infila in velocità nei pertugi che si aprono e Rakocevic, con una furbata, chiude ì primi 10' sui +4 Siena. Costretto a scendere in campo con diversi minuti di antìcipo sul piano-partita, Lavrinovic ha assaggiato subito i gomiti dei lunghi greci ma nel confronto con Pa-padopoulos decìde dì tirare fuori le unghie con l'unico mezzo che una schiena malandata come la sua può permettergli. Riceve palla, fa un passo indietro sull'arco pesante e centra una, due, tre gittate: la Montepaschi rompe gli argini con un'ondata di piena (44-29 ai 17' tripla di Andersen) nella quale i dìoscuri di gara-1, Hines e Dorsey, si ritrovano gravati di tre falli ciascuno. Sull' equazione che i tricolori hanno impostato, l'incognita è la condizione fisica. I primi 357" di ripresa senza mai vedere il canestro fanno correre i brividi sulla schiena e rilanciano le quotazioni dei reds del Pireo, tornati a -5 con Keselj catturando a rimbalzo una messe di secondi e terzi tiri. La sveglia la suona per fortuna McCalebb, mettendone 12 nel solo terzo periodo, e quando Pianigiani abbassa il quintetto chiamando difesa a zona, Rakocevic porta di nuovo in orbita (67-52) la Mens Sana al minuto 29. Energie al lumicino, però, tant'è che nell'ultimo quarto i greci rientrano con gli scarichi di Spanoulis per Papanikolau e Printezis, mentre Dorsey domina in area. La progressione dell'Olympiacos è impressionante, Hines firma il 75-73 a -1 ' 15", Law accorcia e sì finisce a giocarsela dalla lunetta: i padroni di casa ne sbagliano tre ma le furbate, di Stonerook prima e McCalebb poi, riportano in equilibrio la serie.
Matteo Tasso