La Nazione
SE NON FOSSE per il fatto che Io scorso anno le cose sono andate praticamente nello stesso modo, adesso saremmo qui a parlare di una serie irrecuperabile. Una sconfitta come quella di ieri pesa come un macigno ma è un macigno che può essere spostato per liberare il passaggio che conduce a gara-5. L'illusione di quell'inizio positivo è durata poco. Sul 10-3 i tre possessi consecutivi concessi all'Olympiacos e la palla persa banalmente da Andersen sono sembrati auspici (ben conosciuti) di una serata nefasta. E così è andata. «Prima di tutto congratulazioni allOlympiacos che ha giocato una gara di grande intensità». Simone Pianigiani inizia così. Poi ci mette qualche rammarico: «Abbiamo iniziato nei modo giusto, sbagliando anche qualche tiro che ci avrebbe permesso di prendere un vantaggio maggiore. Ma dopo quel primo momento, quando rOlympiacos ha iniziato a creare separazione, abbiamo smesso di giocare». «Abbiamo avuto qualche problema con Moss e Thornton prosegue Pianigiani. Sapevamo di avere una differenza di energia evidente. L'Olympiacos è in un momento straordinario. Non so quanti giocatori saranno disponibili per la prossima partita ma noi ci proveremo, ancora una volta, come abbiamo sempre fatto». Nei secondo tempo la squadra ha dato l'idea di mollare. Dei resto la differenza canestri non conta. «E' normale che, a livello mentale, la partita fosse difficile da recuperare con quel brutto inizio di terzo periodo. Ho chiesto di non mollare ma è normale che alla fine succeda. Vorrei però sottolineare una cosa: alla fine del terzo periodo, dopo 30 minuti, il punteggio era 48-31 : nelle prime due gare siamo stati vicino ai 90». E' possibile colmare il gap di energia con accorgimenti tattici? «Il gap di energia è tale che non può essere colmato. Possiamo e dobbiamo fare molto meglio in attacco, muovendo la palla. Le partite sono tutte differenti. Abbiamo giocato a Siena con percentuali altissime di entrambe le squadre. Poi abbiamo tirato soltanto due tiri liberi nei primo tempo. Dobbiamo fare qualcosa di differente». Nessun dubbio. DUSAN IVKOVIC, invece, sembra un agnellino dopo essere stato un lupo nella conferenza stampa di gara-2. Il suo ce l'ha messo, litigando con tutti, arbitri e avversari. Poi in sala stampa fa il solito show. Ma dice cose interessanti: «Lo scorso anno? Credo che quel -48 sia dipeso solo dalla partita fatta dalla Montepaschi. Questa volta, invece, siamo stati noi bravissimi. Credo anche che la squadra si ricordi di quello shock e che per gara-4 si farà trovare pronta e concentrata».